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la filosofia di Archè: 

"Educazione è la chiave della libertà di pensare, di dire, di amare, di sbagliare, di apprendere, di guardare, di rifiutare, di dire NO."

L'educazione



Qual è l'origine di questa pratica fondamentale?

L'educazione è un cammino che affonda le sue radici in epoche lontane, dove il sapere si trasmetteva attraverso gesti, esperienze e relazioni umane. In un mondo in continua evoluzione, è necessario riflettere sull'essenza di ciò che significa educare.

Per secoli i bambini di tutti i popoli sono cresciuti attraverso esperienze dirette, inseriti nell'ambiente naturale e concreto della vita quotidiana. Attraverso storie, miti e fiabe, si è da sempre tramandata la base culturale e psicologica fondamentale per il nostro agire nel mondo.

Questa è l'essenza dell'educazione: fornire una bussola per la vita, in grado di donare direzione e senso alle nostre traiettorie, ai nostri fallimenti, ai nostri sogni.

Nel mio lavoro esploro la profonda connessione tra insegnamenti antichi e pedagogia moderna, tra educazione e libertà, tra apprendimento e crescita personale, richiamando l'urgenza di tornare alle radici di un'educazione alchemica, autentica e trasformativa.

Se, come sostiene Mandela, “l’educazione è l'arma più potente per cambiare il mondo”, perché non impegnarsi seriamente a costruirne uno migliore?

Attraverso la consapevolezza, il gioco, la passione e l'amore, possiamo costruire insieme percorsi educativi che non plasmano solo “cervelli”, ma programmano “menti pensanti”, al servizio di Individui liberi e autentici, concretamente connessi alla dimensione magica della realtà che pazientemente, in silenzio, ci attende.

Qual è il mio ruolo di educatore?

In questo viaggio verso una buona educazione, la figura dell'educatore emerge oggi come una guida più che mai necessaria. Non siamo solo trasmettitori di conoscenze, ma accompagnatori che aiutano gli educandi a scoprire il proprio potenziale per viverlo pienamente.

Lavorando in natura, riscopro ogni giorno l'importanza delle esperienze concrete e mi meraviglio ogni giorno dei legami sottili che mi legano magicamente al Tutto.

Attraverso la conoscenza degli archetipi, creo spazi per l'esplorazione della realtà sia interiore che esteriore, con lo scopo di favorire l’espressione libera e la comprensione delle leggi universali che ci accomunano.

Credo fermamente nel potere delle parole, delle immagini e delle storie. E credo soprattutto nell’ esempio di chi quelle parole, quelle immagini e quelle storie, le vive in prima persona: abbiamo urgente bisogno di esempi più che di bellissime parole.

Credo inoltre nell'importanza di creare ambienti favorevoli alla crescita spontanea degli educandi, seguendo il ritmo, le attitudini, le passioni e le inclinazioni di ciascuno di loro.

Sono entusiasta di condividere questo percorso innovativo di crescita e di avere un impatto positivo nei giovani e nelle famiglie che abbracciano la mia filosofia.

Sono consapevole che solo attraverso il supporto reciproco possiamo affrontare le sfide contemporanee, per rendere, oggi come un tempo, il viaggio educativo un'esperienza di trasformazione profonda.

Sono inoltre consapevole che per tornare alle origini dell’educazione non è necessario demonizzare il futuro. Al contrario: siamo tutti chiamati a unire passato e futuro, per ritrovare il senso di comunità e la bellezza di crescere insieme.


Arche-tipi 


Cosa sono gli archetipi e perchè aiutano a crescere?

Gli archetipi sono le “impronte digitali” universali della psiche umana. Sono i modelli innati, presenti nell’inconscio collettivo, che influenzano i nostri pensieri, i nostri comportamenti e le nostre emozioni.

Conoscere i nostri archetipi dominanti ci permette di comprendere le nostre motivazioni profonde, le nostre tendenze comportamentali, i nostri talenti e le nostre principali sfide.

Da tempo immemore, gli archetipi sono strettamente correlati alle storie e ai miti, che hanno perciò avuto un ruolo educativo essenziale in ogni civiltà degna di essere definita tale.

Riconoscersi in una storia, nella “giusta” storia, consente di affrontare le sfide della vita sintonizzandosi a forze cosmiche infinitamente più grandi di noi. Questa è la vera potenza dell’utilizzo educativo degli archetipi.

Platone ci insegna che esistono idee pure e archetipi che ne rappresentano l'essenza. In un contesto educativo, riconoscere e utilizzare l’archetipo del guerriero o del cercatore, del sovrano o del fanciullo, del costruttore o del maestro, del mago o dell’alchimista, permette di collegare gli educandi a valori e modelli comportamentali decisivi per il loro sviluppo armonico.

Nell'epoca contemporanea i nostri figli si identificano in pochissimi veri eroi, e di conseguenza le figure archetipiche muoiono dentro libri e anime, come divinità di epoche lontane.

Inserire gli archetipi all’interno dei percorsi educativi e nella formazione, significa aiutare i giovani e gli adulti a riscoprire le storie e i personaggi che abitano dentro di noi, non come forze buone o cattive, ma come guide in grado di accompagnarci nel luogo più intimo e prezioso che un vero uomo possa davvero incontrare: la propria coscienza.

L’obiettivo del mio lavoro è quindi portare i ragazzi e le famiglie a fare pace con il proprio essere, riconoscendo e accettando ogni aspetto di sé.

Le carte archè


Come trasmetti in concreto queste storie ai ragazzi? 

Nel mio approccio educativo, utilizzo un metodo originale, creativo e coinvolgente, per guidare i bambini e i ragazzi verso la scoperta degli archetipi e dei valori universali che portano con sé.

Utilizzo le carte archè, studiate appositamente per trasmettere ai bambini la grande saggezza ancestrale e magica di questi personaggi.

Le carte offrono una lettura plurale che favorisce le intelligenze multiple, adattandosi a tutte le  fasce di età. Sono ludiche, permettono svariati utilizzi e giochi, ma ciascuna porta con sé una storia ed una filosofia profonda e articolata, che invita a interrogarsi e a interagire sinceramente con la propria interiorità.

Le carte favoriscono infatti la connessione tra interiorità ed esteriorità, tra interocezione ed esterocezione, suggerendo si, momenti filosofici e introspettivi, ma anche di contatto e relazione con il mondo esterno, fatto di luci, ombre, sfide e complessità.

Carte Archè

 

Obiettivi Pedagogici



Educare agli archetipi significa:

Promuovere e guidare all’estrazione della propria immagine originaria, riflessa negli occhi del proprio bambino interiore.

Gli obiettivi pedagogici sono molteplici e di diversa natura:


  1. Sviluppare uno sguardo critico e divergente, per interpretare correttamente un mondo in sempre più rapido cambiamento, così da poterne leggere chiaramente criticità e opportunità.

  2. Integrare mente logica e mente artistica, affinché capacità irripetibili e talenti naturali possano esprimersi in modo spontaneo.

  3. Promuovere l’autostima, decostruendo gli schemi che ne ostacolano lo sviluppo.

  4. Fornire strumenti psico-pedagogici e pratiche educative efficaci da utilizzare nel quotidiano, per favorire la costruzione di un pensiero ecologico, più libero e indipendente.

  5. Sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e del proprio innato potenziale, affinché il Daimon individuale possa manifestare le sue migliori qualità assolvendo alla propria missione.

  6. Risignificare il proprio percorso di vita, imparando a considerare i fallimenti e le apparenti sconfitte della vita, in ottica evolutiva e da differenti prospettive.

  7. Donare luce e speranza, chiavi pedagogiche fondamentali per attraversare ogni difficoltà.